venerdì 1 luglio 2016

248 - Specchi



Aveva una grossa macchia sulla maglietta, ma era come se non lo sapesse: tutti ridacchiavano quando lo incontravano e lui, a tutti, rispondeva con un sorriso come nulla fosse stato.

A ben pensarci anche alcuni giorni fa era successo qualcosa di simile, lo avevo incontrato nella strada che attraversa il vilaggio e mi ero subito accorto che aveva i calzini di due colori diversi ... ma lui, anche quella volta, non se ne era reso conto.

E probabilmente era stato così anche la settimana scorsa, quella volta che uscì mettendo un cappello sbruciacchiato su un lato.

Si, effettivamente succede spesso che quel buffo folletto esca di casa mettendosi la prima cosa che gli capita tra le mani.

"Ma la mattina, quando esci, non ti guardi mai allo specchio? " non sono un esempio di delicatezza ... e le cose quando mi scappano non riesco prorpio a trattenerle ... 

"No, effettivamente non mi guardo mai allo specchio" mi risponde sorridendo e per niente sorpreso della domanda "ma semplicemente perchè in casa non ho specchi"

Lo avevo detto che era un pò strano: come si può non avere nemmeno uno specchio in casa?

"Gli specchi, in fondo, servono solamente per controllare quale maschera si è messa prima di uscire"

Ops... stamani non ricordo se ho controllato, ma credo prorpio di aver messo io la maschera dello stupido.







2 commenti:

  1. Ciao FDV,
    il tema dello specchio è sempre molto suggestivo,richiama immediatamente quello dell'introspezione; il naso storto di Vitangelo Moscarda con il quale Pirandello ci introduce nel dilemma dell'identità personale è emblematico.
    Noi siamo quello che noi crediamo di essere...o quello che credono gli altri!?
    Un buon inizio di luglio a te e a tutto il villaggio!:-)
    Fata C
    Un

    RispondiElimina
  2. Questo post, come tutti i tuoi del resto, è meraviglioso! Un grande abbraccio senza maschere.

    RispondiElimina