venerdì 2 aprile 2010

64-Curiosità

Al calar del sole, quando ancora non fa troppo freddo per restare fuori, una delle piacevoli abitudini di noi ragazzi, è quella di andare, tutti insieme, a trovare un anziano folletto che ha viaggiato molto nella sua vita.
Ogni sera ci racconta una sua avventura, scendendo nei più piccoli particolari.
A volte ci descrive di quanto sia stato difficile scalare una montagna, solamente per riportare al suo posto un nido di aquila, che era stato fatto cadere dal vento.
Altre, invece, ci racconta delle usanze di stranissimi popoli incontrati nel suo lungo pellegrinare.
Ci parla del mare, delle nuvole, delle città, lui ha veramente visto tutto.
E' bello stare li ad ascoltare, ma è bello anche vedere le faccie stupite dei miei compagni che, a bocca aperta, si meravigliano per ogni passaggio.
Piace anche me ascoltare, però, io mi sento un pò diverso da loro, perchè ritengo che sia meglio vedere una cosa, piuttosto che ascoltarne cento.
Ed allora, ogni sera, non vedo l'ora che risorga il sole per andare, dove non so, a scoprire qualcosa di nuovo, per vederla con i miei occhi curiosi.

1 commento:

  1. mi sono appena accorta che il mio commento di ieri nn c'è!! ci ripenso un po' su.. magari mi ritorna in mente quello che ho scritto.. te lo scrivo di nuovo là, ok?
    giusto.. anche io la penso come te.. però non sempre è possibile vedere tutto.. e quindi secondo me va bene anche ascoltare.. certo è che non ci si deve limitare semplicemente a quello..

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