sabato 27 marzo 2010

58-La gramigna

Nel bosco ogni fata, davanti alla sua abitazione tra le radici affioranti degli alberi più grandi, ama mettere tanti fiorellini e piante che ne rallegrano l'entrata.
Nel mio villaggio quase tutte usano piante da girdino come geranei, ortensie, gelsomini, tulipani, ma ce ne è una che si è intestardita nel voler piantare la gramigna, che è si carina, ma è una pianticella spontanea, difficilmente coltivabile.
Molti le hanno suggerito di dedicarsi ad altro, ma lei non lo vuole capire, gli piace la gramigna e quella vuole.
Risultato: il suo giardino è spoglio, grigio, triste ...
Ed invece la gramigna è dispettosa e si diverte, perchè lei è libera di nascere dove vuole, più cerchi di averla e più lei ti sfugge, ti cresce vicino, ma se pensi di poterla coltivare ... muore subito.
La gramignia mi sa che è come l'amore, nasce spontaneamente, non lo puoi coltivare come fosse una pianticella da giardino ....

2 commenti:

  1. sì, hai ragione.. l'Amore non si fa controllare, non si fa limitare.. decide lui quando, dove e per quanto tempo mostrarsi.. e con quale intensità..
    forse se aspetta e non pretende, presto il suo giardino non sarà più spoglio..
    ammiro questa fatina che, nonostante i commenti degli altri, è andata avanti per la sua strada e, un po' come la gramigna, a tempo debito si divertirà nel vedere che quel che gli altri le hanno detto non si è verificato..

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  2. Un sorriso è l'unico modo per "commentare" questo racconto.

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