venerdì 26 marzo 2010

57-Piove

Da bambini una delle cose più belle che si possano fare, ma anche una delle più vietate dai grandi, è quella di correre sotto la pioggia, senza ombrelli o altro ad impacciarti i movimenti.
Magari correndo tra le pozze schizzando l'acqua il più alto possibile.
Non ho mai capito quale potesse essere il motivo di tanta gioia, ma anche io adoravo farlo e non appena ne avevo l'occasione lo facevo, pur sapendo che dopo sarei stato rimproverato e che, probabilmente, un bel raffreddore non me lo avrebbe tolto nessuno.
Ne è passato del tempo da quando aspettavo la pioggia per correre fuori, adesso vedo gli altri, più piccoli di me, farlo e divertirsi allegramente.
Non li rimprovero, anzi mi piace che lo facciano, perchè ancora non conoscono il vero motivo per il quale è bello camminare sotta la pioggia.
Lo capiranno da grandi, e non sarà una bella scoperta.
Ancora non lo sanno che camminare mentre piove permette ai "grandi" di girare tranquillamente a testa alta con il viso comperto dalle lacrime.

8 commenti:

  1. ciao
    molto bella questa.
    spero pero' che anche il contrario sia vero: che il bel sole italiano permette di girare con un sorriso grande e vero.
    fai una buona giornata
    stephanie

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. ...sono piccolo per la patente ...ahaha
    Un bacio

    RispondiElimina
  4. A me piace la pioggia, purtroppo il mio cervello "grande" fa scatare le paranoie dei raffreddori, influenze, febbre ... devo sempre litigare con questo cervello impertinente ...

    RispondiElimina
  5. Io adoro camminare scalza sotto la pioggia, sentire le ditina fresche delle gocce che camminano addosso, un vestito estivo leggero, leggero che si inzuppa e quella sciocca e un po' triste euforia di un gesto insensato!

    RispondiElimina
  6. "Ancora non lo sanno che camminare mentre piove permette ai "grandi" di girare tranquillamente a testa alta con il viso comperto dalle lacrime."
    hai ragionissima. sai che anche io ho scritto lo stesso in un mio racconto?

    e... ho trovato la tua sciarpina a Firenze! proprio appena fuori dal mio hotel! che strano pensavo che l'avrei trovata ai giardini di Boboli (posto più che adeguato per un folletto).. mi stupisci sempre!
    la conserverò fino a quando ti incontrerò e me la chiederai..

    RispondiElimina
  7. Mi hai rattristata un po' con l'ultima frase, perché è piena di verità, purtroppo. Mi piace il tuo modo di scrivere, perché hai sempre un modo di finire "tagliante".

    RispondiElimina
  8. Cara Selene ... non immagini quanto ... nonostante sia un Folletto
    Grazie

    RispondiElimina